Grande Valzer
Una sala al lume di candela
suono di speroni ed oro di alamari,
il sangue canta nelle mie vene.
Ragazza, dammi il boccale!
Ed ora al ballo! Si scatena il Valzer;
riscaldato dal vino il mio impeto
arde di ogni piacere non goduto.
Sono una stella
Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell’orgoglio e dall’orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della mia propria forza.
Perché ti amo
Perché ti amo, di notte son venuto da te
così impetuoso e titubante
e tu non mi potrai più dimenticare
l’anima tua son venuto a rubare.
Ora lei è mia- del tutto mi appartiene
nel male e nel bene,
dal mio impetuoso e ardito amare
nessun angelo ti potrà salvare.
Io ti chiesi
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bambino con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.