Ogni madre ama il proprio bambino,
ma solo le madri che amano davvero riesco a liberare i propri figli al proprio destino. Qualsiasi esso sia.
(Francesco Patera)
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
(Honoré de Balzac, La donna di trent’anni, 1842)
Se di tutti gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse scoprire il primo e vero germe, noi lo scopriremmo quasi sempre nel cuore di nostra madre.
(Edmondo De Amicis, La vita militare, 1868)
A tutte le Mamme
Alle mamme sempre allegre e solari e anche a quelle più silenziose e riflessive.
Alle mamme che ci stanno accanto e anche a quelle che il destino ci ha portato via.
Alle mamme che non si curano del viso appiccicoso e sporco di gelato del proprio cuccioletto e lo sbaciucchiano lo stesso…
Alle mamme che vanno a cena fuori, ma non riescono a stare sedute un attimo perché il loro piccolo si muove con un’agilità e una vivacità che stancherebbe chiunque, ma non una mamma.
A tutte quelle mamme che hanno il vestito sporco perché hanno preso in braccio il loro figliolo che, ahimè, aveva appena finito di giocare nella terra.
A quelle che amano giocare con i loro piccoli: magari la casa non sarà perfettamente in ordine, ma loro preferiscono tenere “perfettamente felici” i loro figli.
A tutte le mamme che non riescono ad addormentarsi se il proprio figlio fa più tardi del solito.
Alle mamme che soffrono in silenzio quando il proprio figlio ha deciso di andare a vivere in un’altra città, mentre sentono il cuore spaccarsi in due: non lo daranno mai a vedere per non turbare la sua serenità.
A quelle che “eroicamente” riescono a stare vicino ai propri figli che hanno gravi problemi di droga.
Alle mamme che hanno perso il proprio figlio e silenziosamente continuano a vivere una vita a metà.
Un abbraccio a tutte, tutte le mamme allegre o tristi, gentili o dolci, severe o burbere, perché al di là dell’involucro che mostrano, hanno il cuore più grande del mondo.
(Alessia S. Lorenzi “Come il Canto del Mare”)
La donna che non ha figli può esser madre nel cuore e nel pensiero, anzi lo è sempre. Essa ama i figli degli altri, ama gli infelici, ama i deboli, gli orfani, i derelitti; ama sempre qualcuno che possa chiamar creatura.
(Paolo Mantegazza, Le estasi umane, 1887)
Dio non poteva essere ovunque: è per questo che ha creato le madri.
Proverbio ebraico (spesso attribuito a Leopold Kompert)
Sempre si giravano indietro prima di svoltare l’angolo,
poiché la mamma sempre era alla finestra
ad annuire e a sorridere, facendo cenni con la mano.
In un certo senso era come se fosse loro impossibile
trascorrere la giornata senza quel gesto,
poiché, qualunque fosse il loro umore,
l’ultima occhiata al quel volto materno,
influiva su di loro come la luce del sole.
(Louise May Alcott, “Piccole donne”)
Il cuore di una madre è un abisso
in fondo al quale si trova sempre un perdono.
(Honorè De Balzac)
Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.
(Judith Bond)
Ogni parola che scrivo è soltanto un altro modo per dire il tuo nome.
Anche se scrivo cielo, terra, musica, dolore, io sto scrivendo
sempre e soltanto mamma.
(T. Scarpa, “Stabat mater”)